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Esami di laurea

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Commissioni di Laurea luglio 2024

Calendario esami di laurea 2023/2024

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Normativa prova finale laurea triennale - ordinamento 509/99

Prova finale LAUREA - ordinamento DM509/99 (Regol. didatt. d’Ateneo, art.24 – Delibera CdiF 20.VI.2003)
Il titolo di studio è conferito a seguito di prova finale. Alla prova finale sono riservati 6 crediti, pari a 150 ore complessive, cioè circa 20 giorni di lavoro a tempo pieno. La PROVA FINALE costituisce una verifica delle capacità acquisite nei tre anni di corso. I Consigli di Corso di Laurea determineranno le caratteristiche della prova finale, che dovrà comunque consistere: o nella predisposizione di una bibliografia essenziale su di uno specifico tema, con una breve sintesi degli aspetti essenziali dello stesso ovvero di un rapporto essenziale su di un argomento avente preferibilmente carattere interdisciplinare; o in un esame scritto su di un argomento a carattere interdisciplinare estratto a sorte da un elenco preventivamente predisposto e comunicato.
Il Consiglio di ciascun Corso di Laurea può definire un elenco di argomenti ritenuti maggiormente caratterizzanti per lo specifico profilo professionale.
Le COMMISSIONI ESAMINATRICI della prova finale, abilitate al conferimento del titolo di studio sono nominate dai Presidenti dei Consigli didattici interessati e sono composte secondo norme stabilite nei Regolamenti didattici, e comunque almeno da sette membri, di cui la maggioranza deve essere costituita da docenti afferenti al Consiglio didattico che rilascia il titolo.
Possono presentare domanda di laurea tutti gli studenti che, al momento della scadenza dei termini previsti per la presentazione della domanda di laurea, abbiano terminato gli esami oppure siano in debito di non più di 2 esami (moduli). Gli esami mancanti dovranno essere sostenuti entro e non oltre 15 giorni dalla data di inizio dell’appello.
Lo studente potrà ottenere ulteriori due punti se in possesso di una delle seguenti condizioni: una media di 28/30; prova finale sostenuta entro l’ultima sessione utile del terzo anno di corso. Qualora sussistano entrambe le suddette condizioni, lo studente potrà ottenere un ulteriore punto raggiungendo in questo modo un incremento complessivo di tre punti (5+2+1 = 8 punti di incremento finale rispetto al voto medio curricolare di partenza).
La DOMANDA per l’ammissione alla prova finale va presentata, entro i termini previsti dal Calendario, in Segreteria amministrativa, su moduli specifici per il Nuovo ordinamento, da questa distribuiti. Unitamente alla domanda il candidato deve presentare i “verbalini”, attestanti il superamento delle verifiche previste per il proprio Corso di studi. L’elaborato (supporto magnetico, cd o dischetto) deve essere consegnato il giorno stesso della prova finale alla Commissione giudicatrice che provvederà ad inoltrarlo alla Segreteria amministrativa unitamente ai verbali d’esame.
Potranno far parte della Commissione giudicatrice della prova finale Professori di Facoltà diverse da quelle cui sono iscritti i candidati, Professori a contratto in servizio nell’anno accademico interessato, Dottori di ricerca ed esperti di Laurea Specialistica (o laureati secondo il previgente ordinamento) di almeno tre anni. Nel caso di Corsi di studio interfacoltà e interateneo, la Commissione giudicatrice della prova finale dovrà essere costituita prevedendo la presenza di almeno due docenti di ognuna Facoltà interessata.
La VOTAZIONE della prova finale è espressa in centodecimi. La commissione giudicatrice può, all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode. Il voto minimo per il superamento della prova è sessantasei centodecimi. Alla prova finale possono essere assegnati da zero a cinque punti aggiuntivi rispetto al voto medio finale curricolare (rapportato a 110). La prova finale può avvalersi di un'attività di tirocinio o di stage che possa rappresentare un'esperienza applicativa su un determinato tema, problema, procedura.

Normativa prova finale laurea specialistica - ordinamento 509/99

Prova finale LAUREA SPECIALISTICA ordinamento DM 509/99 (RdA, art.24 – Delibera CdiF 27.XI.05)
Il titolo di studio è conferito a seguito di prova finale. Alla prova finale è riservato il numero di crediti stabilito dall’offerta didattica dei Corsi di Laurea. La PROVA FINALE deve consistere nell’elaborazione di una Tesi scritta, redatta in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La Tesi di laurea deve essere svolta su una materia che è stata oggetto di esame nel biennio specialistico.
I Consigli di Corso di Laurea determinano le caratteristiche della prova finale con particolare riferimento al genere di lavoro richiesto, alle modalità di presentazione alla commissione, alla eventuale designazione di un docente correlatore.
Le COMMISSIONI ESAMINATRICI della prova finale, abilitate al conferimento del titolo di studio sono nominate dai Presidenti dei Consigli didattici interessati e sono composte secondo norme stabilite nei Regolamenti didattici, e comunque almeno da sette membri, di cui la maggioranza deve essere costituita da docenti afferenti al Consiglio didattico che rilascia il titolo. Potranno far parte della Commissione giudicatrice della prova finale Professori di Facoltà diverse da quelle cui sono iscritti i candidati, Professori a contratto in servizio nell’anno accademico interessato, Dottori di ricerca ed esperti di Laurea Specialistica (o laureati secondo il previgente ordinamento) di almeno tre anni. Nel caso di Corsi di studio interfacoltà, la Commissione giudicatrice della prova finale dovrà essere costituita prevedendo la presenza di almeno due docenti di ognuna Facoltà interessata.
La VOTAZIONE della prova finale è espressa dalla commissione in centodecimi e, in caso di raggiungimento del punteggio massimo (centodieci/110) la Commissione all’unanimità può attribuire la lode.Il voto medio curricolare viene calcolato (con media aritmetica ponderata sulla base del numero di cfu attribuiti a ciascun modulo), con riferimento ai soli insegnamenti del biennio specialistico. Fermo restando che la votazione relativa alla prova finale può essere anche inferiore al voto medio curricolare, l’incremento massimo conseguibile rispetto al voto medio curricolare espresso in centodecimi viene determinato in 9 punti così distribuiti:

4 punti vengono correlati al percorso curriculare, secondo il seguente schema:
voto curricolare da 66 a 80: nessun incremento
voto curricolare da 81 a 90: fino ad un massimo di punti 1
voto curricolare da 91 a 98: fino ad un massimo di punti 2
voto curricolare da 99 a 110: fino ad un massimo di punti 4

5 punti vengono correlati alla qualità del lavoro di tesi, secondo il seguente schema:
per una tesi mediocre: fino ad un massimo di punti 1
per una tesi buona:  fino ad un massimo di punti 3
per una tesi ottima: fino ad un massimo di punti 5

Per le tesi giudicate ottime, per le quali si intenda perciò richiedere un incremento di 4 o 5 punti per la qualità del lavoro, il relatore deve dare tempestiva comunicazione scritta al Presidente del Consiglio di Corso di Laurea, il quale provvede alla nomina di un correlatore. La tesi deve essere consegnata al correlatore con almeno due settimane di anticipo rispetto alla data fissata per la discussione.
Anche in assenza delle suddette condizioni di eccellenza, la nomina di un correlatore è comunque a discrezione del Presidente di Corso di laurea.
Tenuto conto del richiamo ai tempi di acquisizione dei crediti (di cui all’art. 24 del RdA), un incremento aggiuntivo di 2 punti viene attribuito agli studenti che conseguono il titolo in corso. La condizione di studente in corso è individuata con riferimento al solo biennio di specializzazione.
La DOMANDA per l’ammissione alla prova finale va presentata, entro i termini previsti dal Calendario, in Segreteria amministrativa, su moduli specifici per il Nuovo ordinamento, da questa distribuiti. Unitamente alla domanda il candidato deve presentare i “verbalini”, attestanti il superamento delle verifiche previste per il proprio Corso di studi. La Tesi (supporto magnetico, cd o dischetto) deve essere consegnata in Segreteria studenti, entro le scadenze stabilite.
Possono presentare domanda di laurea tutti gli studenti che, al momento della scadenza dei termini previsti per la presentazione della domanda di laurea, abbiano terminato gli esami oppure siano in debito di non più di 1 esame (modulo). L’esame mancante dovrà essere sostenuto entro e non oltre 15  giorni dalla data di inizio dell’appello.

Normativa prova finale corsi di laurea ordinamento D.M. 270/04

Per il conseguimento della Laurea lo studente deve superare una prova finale. Le caratteristiche generali della prova finale, il numero di crediti e le modalità della prova sono determinate dagli Ordinamenti didattici dei Corsi di Laurea.

COMMISSIONI
“La prova finale comprende in ogni caso una discussione dinanzi ad apposita Commissione che, per i Corsi di Laurea, potrà articolarsi in sotto-commissioni”. Le commissioni giudicatrici della prova finale, abilitate al conseguimento del titolo di studio, sono nominate dal Preside di Facoltà e sono formate da almeno sette membri. “Possono far parte della Commissione Professori di ruolo e Ricercatori dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, indipendentemente dal Dipartimento di afferenza, Professori a contratto relativamente all’anno accademico interessato, Dottori di Ricerca e Cultori della materia con anzianità di Laurea magistrale o di Vecchio ordinamento di almeno tre anni. La maggioranza dei commissari deve essere costituita da Professori di ruolo e Ricercatori”. I candidati potranno presentare l’elaborato con l’ausilio di slide o utilizzando il proprio pc.
L’esito della prova finale viene reso pubblico mediante affissione all’Albo della Facoltà e sul sito di Facoltà entro il giorno successivo a quello della seduta.
Gli accompagnatori dei candidati sono invitati a partecipare al Graduation day, cerimonia pubblica nella quale sono consegnati i Diplomi di laurea a tutti i laureati di ciascuna sessione.

CARATTERISTICHE DELL’ELABORATO
Alla prova finale, in tutti i Corsi di Laurea, sono riservati 3 cfu
La prova finale consiste nella predisposizione e nella discussione di un elaborato, preparato con l’ausilio di uno o più docenti, avente ad oggetto l’approfondimento, anche tramite una ricerca empirica, di problematiche affrontate nel percorso formativo”; gli Ordinamenti possono prevedere la possibilità di avvalersi di attività di tirocinio. Può essere oggetto dell’elaborato un lavoro di rassegna, un commento ragionato ad articoli, una bibliografia ragionata su una tematica circoscritta, una nota a sentenza...; all’elaborato e alla sua presentazione dovrà comunque essere riservata un’adeguata considerazione dal punto di vista formale.
’impegno richiesto allo studente deve intendersi commisurato al numero di crediti conseguibili (circa 75 ore, pari a due settimane di lavoro, per la predisposizione di un elaborato di circa 20-25 pagine).

ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO FINALE
La votazione è espressa dalla commissione in centodecimi, e all’unanimità può essere conferita la lode. La votazione relativa alla prova finale, visto il limitato impegno richiesto, non può essere inferiore al voto medio curriculare. L’attribuzione degli incrementi, non può essere commisurata al peso, in termini di cfu, della prova stessa ma deve tener conto del complessivo percorso formativo. Per gli incrementi attribuibili, viene predisposto il seguente schema:

Media Curriculum In corso Pr finale fino a Totale fino a
fino a 25,99 0 1 2 3
da 26,0 a 27,99 3 1 2 6
da 28,0 in poi 5 1 2 8

 

RIFERIMENTI NORMATIVI
D.M. 22 ottobre 2004 n. 270 : artt. 10 - 11
Regolamento Didattico di Ateneo: D.R. 1672/2018, art. 28 – Prove finali e conseguimento dei titoli di studio
Delibera CdiF del 28/10/2009 : “Criteri per l’attribuzione dei punteggi e per le modalità di svolgimento delle prove finali dei corsi di laurea e di laurea magistrale riformati ex D.M. 270/04 – Facoltà di Economia
Delibera CdiF del 23/06/2010 e Delibera CdiF 17/10/2012 Attribuzione punteggi prova finale
Delibera Giunta di Facoltà 15/07/2018
Delibera Giunta di Facoltà n. 574, 27/11/2018

Normativa prova finale corsi di laurea magistrale ordinamento D.M. 270/04

Corsi di LAUREA MAGISTRALE Ordinamento D.M. 270/04
Per il conseguimento della Laurea Magistrale lo studente deve superare una prova finale. Le caratteristiche generali della prova finale, il numero di crediti e le modalità della prova sono determinate dagli ordinamenti didattici dei Corsi di studio. La prova finale dei Corsi di Laurea Magistrale prevede la redazione di una TESI con caratteristiche di originalità e comprende in ogni caso una discussione dinanzi ad apposita commissione.

COMMISSIONI
Le commissioni giudicatrici della prova finale, abilitate al conseguimento del titolo di studio, sono nominate dal Preside di Facoltà e sono formate da almeno sette membri. Possono far parte della Commissione
Professori di ruolo e Ricercatori dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, indipendentemente dal Dipartimento di afferenza, Professori a contratto relativamente all’anno accademico interessato, Dottori di Ricerca e cultori della materia con anzianità di Laurea magistrale o di vecchio ordinamento di almeno tre anni. La maggioranza dei componenti della Commissione deve essere costituita da Professori di ruolo e Ricercatori.

CARATTERISTICHE DELL’ELABORATO
Alla prova finale sono riservati un numero di cfu che varia tra i 18 e i 21 a seconda dei percorsi previsti dagli Ordinamenti dei singoli Corsi di Laurea Magistrale. Lo studente concorda, di norma, l’argomento della tesi con un relatore (in una disciplina oggetto di esame di profitto nel percorso magistrale) che ne segue l’elaborazione. La prova finale consiste nella preparazione e nella discussione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente, sotto la guida di uno o più docenti”, cui seguono spesso la specificazione relativa “all’approfondimento, anche tramite una ricerca empirica, di problematiche affrontate nel percorso formativo”; gli ordinamenti possono prevedere la possibilità di avvalersi di attività di tirocinio. L’impegno richiesto allo studente deve intendersi commisurato al numero di crediti conseguibili. Le Commissioni sono chiamate a valutare in primis la qualità del lavoro (oltre che la qualità della discussione). A tal fine, si ritiene necessario che la figura del correlatore sia prevista obbligatoriamente laddove, proprio per la qualità del lavoro, il relatore intenda proporre il punteggio massimo, pari a 7 punti, per la prova finale. Il correlatore sarà indicato dal relatore e il suo nominativo dovrà essere inserito nella domanda di laurea o successivamente dal docente relatore su Infostud, entro la data di scadenza di inserimento tesi. Il relatore deve essere individuatato tra il personale docente di Facoltà (professori ordinari, associati, ricercatori, prof. a contratto) e il correlatore tra il personale docente di Ateneo (professori ordinari, associati, ricercatori e prof. a contratto).

ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO FINALE
La votazione è espressa dalla commissione in centodecimi, e all’unanimità può concedere al candidato il massimo dei voti con lode. La votazione relativa alla prova finale può anche essere inferiore al voto medio curricolare. Per l’attribuzione del punteggio viene adottato il seguente schema:

Media Curriculum In corso Pr finale fino a Totale fino a
fino a 25,99 0 1 7 8
da 26,0 a 27,99 1 1 7 9
da 28,0 in poi 2 1 7 10

 

RIFERIMENTI NORMATIVI
D.M. 22 ottobre 2004 n. 270 : artt. 10 - 11
Regolamento Didattico di Ateneo: D.R. 1672/2018, art. 28 – Prove finali e conseguimento dei titoli di studio
Delibera CdiF del 28/10/2009 : “Criteri per l’attribuzione dei punteggi e per le modalità di svolgimento delle prove finali dei corsi di laurea e di laurea magistrale riformati ex D.M. 270/04 – Facoltà di Economia
Delibera CdiF del 23/06/2010 e Delibera CdiF 17/10/2012 – Attribuzione punteggi prova finale
Delibera Giunta di Facoltà n.574, 27/11/2018 – Disposizioni di organizzazione delle prove finali di Laurea e Laurea magistrale

Linee guida plagio

Le presenti linee guida si prefiggono l’obiettivo di rendere noti i comportamenti che determinano la configurazione del plagio e le possibili conseguenze che ne derivano, sia in linea generale, che nello specifico nell’ambito universitario, oltre che disincentivarne la pratica e porre in essere tutte le tutele accordate dalla legge. Ogni comunità accademica, tenuta in alta considerazione la rilevanza sociale della ricerca scientifica, ritiene che i relativi risultati debbano contribuire allo sviluppo e al benessere della collettività, garantito anche attraverso la tutela della proprietà intellettuale nei modi previsti dalla normativa vigente. Viene, pertanto, condannato il plagio in tutte le sue possibili manifestazioni e si invitano tutti i soggetti interessati a far sì che le attività accademiche di rilievo scientifico e di ricerca indichino specificamente il contributo dei singoli componenti. E’ dunque necessario che, nel raggiungere i propri risultati scientifici e di ricerca, lo studente operi secondo integrità, onestà, professionalità, libertà.
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Dichiarazioni aggiuntive

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Promemoria 2024

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Contatti e approfondimenti

Per informazioni contattare la seguente mail: lauree.eco@uniroma1.it

Per ulteriori informazioni consulta la pagina del sito Sapienza... vai

 

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